Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) nel prossimo Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike in programma a Donington Park spera di dare una svolta alla propria stagione. Finora l’esperienza in sella alla Yamaha non sta andando come auspicato dal pilota di Ballymena.

“MOLTO FORTUNATI A CAVARCELA COSÌ”: Rea parla della caduta

Sabato nel corso di Gara 1 al Misano World Circuit "Marco Simoncelli" il nordirlandese è stato protagonista di una brutta caduta in curva 13: “Voglio ringraziare Arai e Alpinestars per aver garantito la mia sicurezza mentre cadevo… stavo andando a 210 all’ora e sono stato molto fortunato a cavarmela così”. Contusioni alla mano e al polso sinistro per Rea che però è comunque riuscito a scendere in pista domenica. Al termine del weekend il numero 65 ha detto: “Sono partito dalla quinta fila ma mi sono ritrovato in una buona posizione, pur sfiorando la caduta nel contatto che ha coinvolto Gerloff e Gardner. Devo lavorare per rendere questa moto la mia moto”.

“DIFFICILE TROVARE LA VIA DA SEGUIRE”

Rea ha parlato anche dei problemi che sta avendo in moto e di come non si senta competitivo: “Da parte mia è frustrante perché da quando sono salito sulla moto ho come la sensazione che abbiamo fatto dei passettini… ho bisogno di qualcosa con cui possa lottare. Nel test di Misano le cose erano andate bene mentre in questo weekend non siamo partiti allo stesso modo. Non voglio dubitare di me stesso ma è difficile capire la via da seguire. Non ci sono scuse, questo weekend non siamo stati abbastanza veloci”. Risultati deludenti dunque per Rea a Misano, pista sulla quale ha vinto otto volte. Dopo lo zero in Gara 1 è arrivato ottavo in Tissot Superpole Race e decimo in Gara 2.

“NON ABBIAMO FATTO PROGRESSI”

L’ex campione del mondo ha parlato anche dei problemi attualmente presenti sulla sua Yamaha R1 e di dove essa si trovi in termini di sviluppo. Rea ha detto: “Non prendiamoci in giro… quella di Assen è stata una gara caotica. Quando nel test invernale sono salito in sella alla R1 le sensazioni sono state ottime… ma non abbiamo fatto progressi. È davvero, davvero dura spingere quando non hai il 100% della confidenza. Sono senza dubbio periodi frustranti”. Rea non è ottimista in termini di aspettative per i prossimi Round: “Devo scordarmi il podio e le aspettative perché è così che ti metti pressione. Il prossimo obiettivo consiste nel comprendere questa moto e mettere davvero tanta pressione al team per darmi ciò di cui ho bisogno per andare forte. È frustrante quando non risolvi i problemi”.

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